Subitizing

Semplice contare o subitizing?

Il termine subitizing è stato coniato nel 1949 da E.L. Kaufman[1] e si riferisce alla capacità di distinguere in modo rapido e accurato la quantità di un ridotto numero di oggetti o elementi. Il termine deriva dall'aggettivo latino subitus ("immediato") e indica la capacità di individuare quanti elementi sono presenti in una scena visibile, quando il numero di oggetti cade in un subitizing range.[1] L'analoga capacità riferita a numeri grandi si riferisce al conteggio o alla stima, secondo il numero di oggetti visibili e secondo il tempo che si ha per rispondere (la stima risulta utile quando non si ha il tempo di procedere ad un conteggio).

L'accuratezza, la velocità e la precisione dipendono dal numero di elementi da enumerare. Fino a quattro elementi la discriminazione è rapida,[2] accurata[3] e precisa.[4] All'aumentare del numero diminuisce l'accuratezza e la precisione.[1] I tempi di risposta si allungano, richiedendo 250–350 millisecondi aggiuntivi per ogni elemento aggiunto oltre i quattro.[5]

  1. ^ a b c Kaufman, E.L., Lord, M.W., Reese, T.W., & Volkmann, J., The discrimination of visual number, in American Journal of Psychology, vol. 62, n. 4, The American Journal of Psychology, 1949, pp. 498–525, DOI:10.2307/1418556, JSTOR 1418556, PMID 15392567.
  2. ^ Saltzman, I.J., & Garner, W.R., Reaction time as a measure of span of attention, in The Journal of Psychology, vol. 25, 1948, pp. 227–241, DOI:10.1080/00223980.1948.9917373, PMID 18907281.
  3. ^ Jevons, W.S., The power of numerical discrimination, in Nature, vol. 3, 1871, pp. 281–282, DOI:10.1038/003281a0.
  4. ^ Taves, E.H., Two mechanisms for the perception of visual numerousness, in Archives of Psychology, vol. 37, 1941, pp. 1–47.
  5. ^ Trick, L.M., & Pylyshyn, Z.W., Why are small and large numbers enumerated differently? A limited-capacity preattentive stage in vision, in Psychological Review, vol. 101, n. 1, 1994, pp. 80–102, DOI:10.1037/0033-295X.101.1.80, PMID 8121961.

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